L'umanità al centro della politica

L'umanità al centro della politica

Le migrazioni non sono una parentesi da risolvere o un incidente da gestire con urgenza, sono una realtà strutturale che sta interpellando la politica senza trovare una vera risposta. “Non è più accettabile lasciare questa responsabilità solo alle organizzazioni non governative che svolgono un’attività di supplenza.” Erano le parole scelte da David Sassoli al Parlamento europeo. Parole che oggi dovrebbero essere le parole di tutti. Perché salvare vite umane non è un’opzione. È un dovere!
Non possiamo continuare a far finta di non vedere, cambiando canale davanti alla realtà. Non è una fiction è il mondo che ci circonda, è il mare che bagna le nostre coste e sono persone che hanno soltanto avuto il destino di nascere sull’altra sponda del Mediterraneo. Servono corridoi umanitari sicuri, una politica comune di salvataggio in mare, un sistema europeo di reinsediamento.
Serve un’Europa che non abbia paura della propria coscienza.
Sassoli parlava di permesso unico d’ingresso e soggiorno, di collaborazione tra Parlamenti, di responsabilità condivisa. Idee chiare, oggi dimenticate. Ma ancora valide. Ancora necessarie.
Rimettere l’umanità al centro della politica non è buonismo. È buon governo.
Le buone idee ci sono, manca la volontà di realizzarle e la pazienza di portarle avanti.
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