
Ruffini: "il centrosinistra smetta la politica del talent show"
(ANSA) - ROMA, 28 GIU - 'In questi mesi ho incontrato persone, le ho ascoltate e ho trovato una grande insoddisfazione per come la politica si fa in questo Paese e tanto più per come il centrosinistra sta reagendo a questa fase storica. Non è un problema di scendere in campo ma di avere a cuore il Paese e
provare a risolvere qualche tema', ha detto Ernesto Maria Ruffini intervenendo stamattina al programma di Radio 24 'Amici e nemici'.
'Il centrosinistra in questi mesi, ma purtroppo devo dire in questi anni, si è sempre concentrato sul chi e non sul cosa - ha aggiunto - Non è che ha perso le elezioni perché non ha trovato un leader intorno a cui stringersi, le ha perse perché non ha avuto un progetto di Paese. Temo che stiamo ripercorrendo gli stessi errori e tentativi per individuare il nome giusto, il volto giusto, lo schema tattico giusto, è un talent show per vincere le elezioni (se va bene) ma non per governare il Paese'.
Quanto al progetto centrista, Ruffini, che sta costituendo in tutta Italia i comitati Più Uno, ha ironizzato: 'Tanto movimento al centro? La risposta è: 'ma non ce l'hanno un amico?' Alle persone normali cosa interessa del centro del centrosinistra o del centrissimo? Alle persone normali interessa la propria vita e i propri problemi. C'è qualcuno che inizia a trovare soluzioni insieme ai cittadini coinvolgendo le persone in un processo democratico?'.
'Io temo che in questo Paese la politica sia scomparsa - ha proseguito l'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate - Da elettore del centrosinistra mi sono affezionato ad alcuni slogan in cui mi riconosco, ma il tema è che gli slogan rimangono tali.
Come si arriva a questi risultati? Come possiamo garantire stipendi più alti, salvare il pianeta garantendo progresso? Questi temi non si affrontano con convegni dove si fanno delle foto ma incontrando le persone. Siamo tutti stanchi che il nostro voto sia dato per scontato, così si ingrossano le file del non voto'.
Infine, una battuta sull'efficacia del Pnrr: 'Per conoscerla dovremmo chiedere l'opinione dei cittadini: avete la percezione che qualcosa sia cambiato nella vostre vite? Aspettiamo poi di vedere la fine della partita, ma il problema vero è l'ordinaria amministrazione. Tra il 2015 e il 2024 l'Agenzia delle Entrate ha recuperato 239 miliardi, che sono più del Pnrr. Da cittadino chiedo: che fine hanno fatto quei soldi? Che ne è stato fatto? Dove abbiamo ridotto le diseguaglianze?'. (ANSA).